progetto living

Simulazioni 3d: un valido aiuto per le scelte progettuali

Spesso nei progetti di interni che seguo mi viene chiesto una simulazione tridimensionale per riuscire a capire meglio la disposizione planimetrica degli spazi. In effetti la planimetria di progetto non mostrando le volumetrie non fa percepire quali siano le reali fruibilità degli spazi e degli arredi.
Nei disegni sottostanti è riportato un esempio di un progetto di ristrutturazione in cui la vista 3d serve a mostrare lo spazio del living e della cucina collegato con una vetrata e mette in evidenza la percezione di uno spazio unico e ampio seppur separabile dalle ante in vetro.

pianta progettoprogetto living

In questo secondo caso la visualizzazione tridimensionale mi ha permesso di valutare l’impatto visivo di altri elementi come il colore, i materiali e le textures grafiche applicate a muri ed arredi.

In questa vista il colore è applicato fino all’altezza del parapetto del soppalco, in modo da dividere visivamente in due zone l’altezza totale del monoloclae che è di 3,45 metri.

In quest’altra simulazione è applicata una texture grafica in particolare una wallpaper di Inkiostrobianco (Mystic garden) all’intera parete su cui appoggia il divano e che rappresenta la parete principale dell’intero ambiente

progetto monolocale

In queste visualizzazioni il colore avvolge solo l’area notte fino all’altezza soppalco e sulle ante del controsoffitto portante e dell’armadio nel sottoscala è applicata una texture grafica (nella second aimmagine la carta da parati è di wallanddeco, SIlverblossom)

In quest’ultimo esempio la visualizzazione in 3d evidenzia le possibilità di materiale e colore di un arredo fisso.
Nel primo disegno sia l’arredo-filtro all’ingresso che la parete “piegata” che separa la cucina sono pensate in legno ma in colore diverso (struttura e pannellatura); nel secondo invece predomina il total white e solo il parquet Listone Giordano in rovere sbiancato Cashmere risalta con il suo colore
arredo soggiorno

Progetto di arredo per un monolocale

Il progetto di arredo per il monolocale è tutto incentrato su un soppalco-letto che sfrutta l’altezza dell’ambiente (3,45m) e permette di avere un’area giorno funzionale e fruibile seppur moto piccola.
La posizione del soppalco e della scala sono state dettate sia dalla scelta di un’ottimale fruibilità dei percorsi che dalla preesistenza di un controsoffitto portante sopra la zona del bagno.
Il numero di gradini, la loro altezza e la loro posizione è stata pensata anche in relazione alla presenza di un armadio sottostante che sfrutta la profondità della scala e della struttura portante del letto.
L’area giorno sottostante è così libera per la disposizione di divano, tavolo ed eventuali altri arredi.
Il progetto generale prevede anche un uso del colore delle pareti che incornicia ed esalta la presenza del soppalco dando una percezione di ambienti separati anche in uno spazio molto ridotto.
Il progetto è ancora in fase di elaborazione e per arrivare alle decisioni finali sono state fatte diversi simulazioni tridimensionali con uso del colore e in alternativa con l’uso di una wallpaper di InkiostroBianco, la Mystic garden


 

un appartamento da arredare

Il progetto è per un appartamento da arredare mentre la fase costruttiva non è ancora conclusa.
Questo ci ha permesso di apportare poche e semplici modifiche che consentono una migliore disposizione degli arredi. In particolare la cucina, pur essendo ampia, presentava un’ampiezza non sufficiente per un tavolo comodo e fruibile per il pranzo. Per questo motivo abbiamo pensato di demolire parte del muro ed inserire un elemento “piegato” in legno che accogliesse un tavolo tondo.
Nell’ampia area living invece è presente un tavolo più grande, ampliabile in modo che possa ospitare 8-10 persone.
La zona divani è disposta verso la parete libreria-tv ed è illuminata da una lampada Arco oltre che dai led della ibreria stessa.
L’intera area soggiorno è schermata all’ingresso da una parete-arredo costituita da listelli di legno intervallati in modo da costituire un filtro visivo ma non una vera e propria chiusura visuale.
La zona notte è caratterizzata da una camera matrimoniale con bagno privato e piccolo locale guardaroba e da due stanze minori, una delle quali è stata dedicata allo studio/camera ospiti.

 

 

 

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